Si chiama Ossitocina ed è il neuro ormone più potente che il nostro corpo produce
L’Ossitocina è un neuro ormone, prodotto dall’ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi posta alla base dell’encefalo. Viene chiamato anche “l’ormone dell’amore” in quanto migliora l’umore, induce sensazioni di benessere e favorisce le interazioni sociali, sostenendoci ogni volta che attraversiamo momenti difficili. Purtroppo, nella vita di tutti i giorni, molti fattori possono ridurre la produzione di Ossitocina, rendendoci più fragili di fronte a stress, ansia e dolore.
Come fare allora per stimolare in modo funzionale questo ormone vitale e godere dei suoi benefici? La risposta è semplice: il massaggio.
Approfondiamo insieme…
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Il massaggio: l’esperienza del tocco che richiede attenzione e competenza
Nei tanti studi che riguardano il tocco, viene di frequente misurata la presenza di ossitocina nel corpo, in quanto la sua produzione cresce con la stimolazione tattile. Il contatto fisico rispettoso, generoso, garbato che trasmette attenzione, è un linguaggio di tenerezza, dolcezza e gentilezza che rappresenta uno dei rimedi naturalmente in noi, tra i più potenti che abbiamo a disposizione.
Il tocco piacevole infatti, attiva quell’area del cervello che scrive nella memoria i momenti gratificanti e felici, riducendo gli stati d’ansia e l’attività reattiva del sistema nervoso simpatico. Il massaggio non solo ti fa sentire bene ma aiuta a recuperare calma, vigore e sollievo dal dolore.
Nel tocco ci si incontra
Nel massaggio si crea una relazione attraverso la sapienza della pelle e le strutture anatomiche ed energetiche che ne fanno parte. È un contatto genuino, rispettoso ed empatico, è come stare al riparo in un luogo sicuro in cui si genera uno scambio ritmico con un altro essere. Il tocco diventa quindi un’esperienza condivisa di gioia e piacevolezza, un “prendersi cura”.
Tuttavia, affinché questo accada è necessario che l’operatore sia presente e attento alle necessità di chi riceve. Tutto deve sprigionare accoglienza e armonia già dall’ambiente in cui il massaggio si svolge. Il tenore energetico e le competenze di chi lo pratica, unite ai prodotti utilizzati, diventano una sinfonia che porta un beneficio enorme al sistema mente-corpo, dandogli la possibilità di percepirsi in un modo nuovo e facilitando tutti i processi di rigenerazione.
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La scienza dell’equilibrio naturale: l’Ayurveda e la sua integrazione con l’estetica professionale
L’Ayurveda già 5000 anni fa, aveva posto la sua attenzione sugli effetti terapeutici del massaggio e delle sostanze utilizzate, codificando un sistema molto sofisticato di lavorazione delle piante e di analisi approfondita delle caratteristiche della persona. La teoria dei Dosha (biotipi costituzionali) ci permette di analizzare a fondo le peculiarità di ciascuno e di agire attraverso gli Oli Ayurvedici, le sinergie di polveri di piante (Choorna) e le tecniche manuali, con un’attività riequilibrante molto specifica e profonda.
L’Ayurveda, quindi, diventa a tutto tondo la scienza di riferimento che più si integra al mondo dell’Estetica, per le professioniste che desiderano percorrere una strada di competenza e specializzazione per avere un’offerta unica e nata dalla ricerca dell’equilibrio naturale che l’essere umano può ritrovare con sé stesso, gli altri e l’ambiente che lo circonda.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo evidenziato l’importanza dell’Ossitocina – “l’ormone dell’amore – per diminuire lo stress e vivere meglio.
Abbiamo inoltre visto insieme come il massaggio aumenti la produzione di Ossitocina grazie alla stimolazione tattile.
Infine, ti ho evidenziato come l’Ayurveda sia la millenaria scienza di riferimento per proporre un’estetica olistica capace di valorizzare l’unicità delle persone.
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